Per stabilire se la locazione di un immobile attuata con la formula dell'affitto breve travalica i propri connotati assumendo quelli di una attività turistico-ricettiva, occorre provare che alla locazione sia abbinata l'erogazione dei servizi tipici delle strutture ricettive, o che sia svolta con una organizzazione tale di mezzi e risorse da divenire appunto professionale. La rotazione di uso attuata con più affitti brevi a diversi soggetti non connota l'esercizio di attività ricettiva, in quanto nessuna norma impone un limite temporale o numerico alle locazioni, che in teoria possono essere ripetute senza sosta, purchè con soggetti diversi.
Non può essere ritenuto affitto di breve durata il contratto stipulato con un conduttore e rinnovato in modo da superare i 30 giorni nell’arco di un anno. Le locazioni che si ripetono con il medesimo locatario, ad esempio per una settimana o più ogni mese, vanno ricondotte alle locazioni ordinarie.