Legge sul Made in Italy
A partire da lunedì 2 dicembre 2024 le imprese che intendono terminare l’attività collegata ad un marchio di particolare interesse e valenza nazionale (non oggetto di cessione a titolo oneroso) potranno inviare, attraverso apposito format, il proprio progetto di cessazione alla Direzione Generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy (DGIND) del MIMIT. Il progetto di cessazione dovrà essere redatto secondo il format definito con Decreto del MIMIT del 28 ottobre 2024.
L’intervento promosso in attuazione della Legge sul made in Italy (L.n.206/2023) può essere attivato per marchi di interesse nazionale che siano registrati da almeno cinquanta anni, o per il quale sia possibile dimostrare l’uso continuativo da almeno cinquanta anni.
La Direzione Generale, entro tre mesi dalla ricezione del progetto, nel caso manifesti l’interesse a subentrare nella titolarità, procederà all’avvio dei lavori per la predisposizione dell’atto di cessione gratuita del marchio da parte dell’impresa.
L’impresa nazionale o estera che intende investire in Italia o trasferire in Italia attività produttive ubicate all’estero e interessata a utilizzare uno o più marchi di titolarità del MIMIT, potrà poi presentare apposita richiesta all’Unità di missione attrazione e sblocco degli investimenti (UMASI). Il contratto di licenza d’uso con il quale il MIMIT mette a disposizione il marchio si risolve qualora l’impresa licenziataria cessi l’attività o delocalizzi gli stabilimenti produttivi al di fuori del territorio nazionale.
Normativa
- Decreto 28 ottobre 2024 - Disposizioni operative
- Decreto 3 luglio 2024 - Tutela dei marchi di particolare interesse e valenza nazionale
Modulistica